Corazza
Muro di granito
Neanche lo stillicidio della pioggia
È in grado di scavare
L’armatura che indosso
Fatta di piccole maglie
Unite pazientemente una ad una
Acciaio possente
Contro spade affilate
Stiletti appuntiti
E mazze ferrate.
Ma non è la battaglia di sangue e acciaio
Che mi spaventa
No…
È quella degli sguardi e delle promesse
Che si combatte ogni giorno
Tra la colazione e lo spazzolino da denti
Per un trofeo immaginifico che noi chiamiamo amore.
Vorrei sentire la tua carezza
Percepire il tuo alito sulla pelle
Anelare il tuo sfioro
Ma niente penetra la corazza
Questa dannata corazza
Che ancora non ho il coraggio di togliere.